Si stava meglio quando si stava peggio?
È la domanda che molti si pongono oggi guardando il mercato immobiliare italiano. Chi compra si mette le mani nei capelli, chi vende si sfrega le mani.
Ma cosa è successo davvero ai prezzi delle case negli ultimi 15 anni?
Una fotografia tra ieri e oggi
Secondo i dati pubblicati da IPAB (indice dei prezzi delle abitazioni elaborato dall’ISTAT), dal 2010 a oggi i prezzi delle case usate in Italia sono scesi del -5,4%.
Una notizia che, a prima vista, potrebbe far sorridere chi è alla ricerca di un immobile.
Ma attenzione: nello stesso periodo, il prezzo delle nuove costruzioni è salito del +30,1%.
Il mercato, più che abbassarsi, si è letteralmente diviso in due.
E non è solo una questione di prezzi. È cambiato il modo in cui le persone cercano casa, l’offerta è sempre più ridotta e lo stock immobiliare complessivo è diminuito del -15%.
Risultato? Meno scelta, più concorrenza e prezzi in crescita, soprattutto per gli immobili nuovi o ristrutturati.
Italia contro Europa: due velocità a confronto
Chi pensa che il mercato immobiliare italiano sia stato particolarmente vivace negli ultimi anni, potrebbe sorprendersi guardando al resto d’Europa.
Dal 2010 a oggi, i prezzi delle case nel nostro Paese sono cresciuti molto meno rispetto alla media europea, che ha registrato un +51,8%.
Alcuni dati colpiscono:
Insomma, la crescita italiana è stata più contenuta, ma questo non significa che il mercato non sia cambiato.
Anzi, ha vissuto una trasformazione profonda, soprattutto per quanto riguarda l’offerta e il comportamento degli acquirenti.
Il boom delle nuove costruzioni
Le nuove abitazioni oggi rappresentano una fetta piccola del mercato – solo il 9% – ma valgono sempre di più.
Non solo perché scarseggiano, ma anche perché rispondono a bisogni sempre più sentiti: efficienza energetica, comfort moderno, impianti all’avanguardia e tecnologie smart.
La Direttiva Case Green ha spinto molti acquirenti a puntare sul nuovo per evitare future ristrutturazioni onerose e complessità burocratiche.
Acquistare una casa nuova oggi significa:
Il risultato?
Prezzi in costante aumento, trainati da una domanda forte e un’offerta che non riesce a tenere il passo.
E il mercato dell’usato
Nonostante una flessione nei prezzi, l’usato in alcune aree – soprattutto al Centro-Sud e nelle Isole – mostra segni di rallentamento.
La qualità spesso non è all’altezza delle aspettative dei nuovi acquirenti.
Al Nord, invece, la presenza di immobili riqualificati consente un confronto più equilibrato tra nuovo e usato.
Cosa possiamo imparare da tutto questo?
Comprare casa oggi non è più come nel 2010. Serve un’analisi attenta: qualità dell’immobile, prestazioni energetiche, posizione e potenziale di crescita nel tempo sono fattori centrali.
Chi vende un immobile nuovo o ben ristrutturato ha il vantaggio di inserirsi in un mercato vivace e disposto a riconoscere il valore.
Chi compra, invece, deve sapersi muovere con criterio: le opportunità ci sono, ma vanno intercettate con il supporto giusto.
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Andrea
Dal 2011 mi occupo di mercato immobiliare. Negli anni ho lavorato con diverse agenzie e aziende di settore. Adesso aiuto le persone a realizzare i loro progetti di acquisto, vendita e investimento nel mercato immobiliare come consulente e con i contenuti settimanali sui miei siti e canale youtube.
Nel tempo libero le mie passioni sono tre: Viaggi, Studio e la mia bulldog francese "Bella".
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